Cosa fare e cosa non fare quando si infiamma il nervo ottico

L’infiammazione del nervo ottico, nel linguaggio scientifico, prende il nome di neurite ottica ed è una condizione che, se non curata in nessun modo e trascurata, può portare alla perdita parziale della vista fino a casi più rari come la perdita totale. Ciò che causa questa infiammazione possono essere tumori, ischemie o gravi compressioni, come anche alcune patologie autoimmuni. I sintomi più frequenti che possono portare il paziente a sospettare della malattia possono essere dei dolori oculari, un’alterazione della percezione dei colori e una riduzione, più o meno grave, dell’acuità visiva.

Cosa fare se si ha un’infiammazione al nervo ottico?

Se si manifestano quei fastidi sopra indicati, la cosa migliore da fare è rivolgersi ad uno specialista e non trascurare la faccenda. Molto spesso accade che si tende a lasciar passare il tempo, non preoccupandosi troppo della sintomatologia e credere che il trascorrere dei giorni possa migliorare la situazione. Ma quei piccoli fastidi che molte volte si intendono come segnali di stanchezza, sono segnali molto specifici inviati dall’organismo e bisogna intervenire. Quanti di noi, per impegni, per lavoro o semplicemente per pigrizia di spendere una giornata per un controllo rimanda le cose? Bene, la soluzione è eludere queste incombenze e rivolgersi subito ad un esperto.

Cosa non fare se si ha un’infiammazione al nervo ottico?

Se il consiglio è quello di rivolgersi il prima possibile ad un medico, almeno per un controllo generale o per ascoltare il punto di vista di un esperto, ciò che non bisogna fare è rimandare. Se si manifestano anche dei piccoli o semplici fastidi quotidiani, è bene non ascoltare la propria opinione ma quella di un oculista che saprà dare delle indicazioni sicuramente più corrette. Possiede la strumentazione giusta per visionare il problema ed è consapevole di cosa potrebbe essere un pericolo e cosa no. Per questo motivo è bene non tralasciare ogni piccolo sintomo, ma di considerarli come dei veri e propri piccoli allarmi.

Non prendere iniziative

Quando si provano fastidi descritti in precedenza, la cosa peggiore da fare è quella di provvedere autonomamente, o meglio, auto prescriversi farmaci che molto probabilmente, non c’entrano nulla. Anche cercare sul web non è il miglior metodo risolutivo, perché la rete descrive un caso generale e non il nostro nello specifico. L’unica persona che potrà rispondere ai nostri interrogativi sarà l’esperto.

Una visita e una diagnosi prescritte dal medico sono l’unica soluzione per focalizzare l’infiammazione del nervo ottico e agire di conseguenza. Questo disturbo può colpire a qualsiasi età, infatti, ci saranno approcci diversificati a seconda della fascia in cui ci si trova.

Come prevenire la neurite?

La neurite ottica può essere conseguenza di un’infezione che colpisce il nervo ottico stesso o di un attacco al sistema immunitario. Per questo esistono casi di neurite non infettiva, infettiva e para-infettiva. Dal momento che alcuni disturbi sono causati da una moltitudine di fattori, l’unico vero e proprio metodo risolutorio di fare prevenzione è quello di effettuare, continuamente, dei controlli.

Una vita sana è molto importante

Mangiare prodotti sani, fare movimento e non condurre uno stile di vita sedentario, sottoporsi a controlli frequenti, sono fattori che costituiscono raccomandazioni importanti. Non solo il nostro organismo, ma anche la vista, ne risente se non si conduce uno stile di vita tranquillo e salutare, aumentando le problematiche.

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