Edema, quando va trattato e come

L’edema, ovvero l’accumulo di liquidi, è una condizione che può manifestarsi di frequente nella popolazione. Le cause sono diverse, tra le più comuni senza dubbio un trauma, come una caduta, ma anche un intervento chirurgico. Insufficienza e varici possono ugualmente causare un edema, così come l’insufficienza renale o epatica grave, che vanno tutti a rallentare la circolazione causando il ristagno di liquidi. Insomma, quali che ne siano le cause, l’edema è un campanello d’allarme che preoccupa.

Edema, quando c’è da preoccuparsi

Edema

L’edema, come abbiamo anticipato, consiste nell’accumulo eccessivo di liquido extracellulare. Ci sono diverse cause che portano a questo esito, alcune decisamente preoccupanti, altre meno, ma la formazione di un edema è sempre un campanello d’allarme che deve indurci a delle indagini sullo stato di salute.

Anche l’assunzione di determinati farmaci può causare la formazione di un edema periferico, se vengono assunti per un tempo prolungato. Una condizione di edema grave è quella che viene chiamata anasarca, ovvero un edema diffuso in tutto il corpo dovuto a degli scompensi cardiaci gravi o insufficienza renale o epatica.

Il linfedema, invece, è per lo più causato da una permeabilità eccessiva dei vasi linfatici e può essere di origine congenita o dovuto a traumi del sistema linfatico. Se invece il linfedema è localizzati negli arti inferiori e durante la gravidanza, non c’è da allarmarsi, si tratta di un sintomo molto comune, tuttavia è bene consultare il proprio ginecologo che disporrà eventuali accertamenti.

Trattamenti dell’edema

Oggi gli edemi si possono drenare in diversi modi, nei casi che lo necessitano possono essere prescritti anche trattamenti linfodrenanti a base di diuretici. Un trattamento molto molto efficace è quello manuale che consiste nell’effettuare manipolazioni di diversa natura e intensità al fine di drenare i liquidi accumulati.

Naturalmente, se l’edema è una conseguenza di una qualche patologia o di un trauma, si dovrà agire sulla causa primaria, in modo che il problema venga risolto in via definitiva e non si ripresenti.

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